“…la fede non serve a niente se non è accompagnata dalle opere.” Giacomo: 2:20.
Siamo salvati per la fede, non per dei meriti personali. La fede è il dono dello Spirito Santo. Essa è la mano di Dio tesa all’uomo, grazie alla quale egli è sano e salvo. L’obbiettivo della fede è amare Dio, avere nel cuore i principi del suo Regno, ubbidire ai suoi comandamenti. La fede è pertanto la risposta che noi diamo al Salvatore. Essa ci aiuta a deporre i nostri peccati ai piedi di Cristo; ci spoglia del nostro orgoglio, della nostra giustizia e ci riveste della giustizia di Cristo. Alla domanda: che cosa devo fare per essere salvato? La fede risponde: Credi nel Signore Gesù!
La nostra natura umana è portata a restringere il significato di “credere” al semplice assenso mentale. Ma il credere senza l’ubbidienza non serve a nulla. La fede senza le opere è come un corpo morto. Un cadavere che non ha vita. Mediante la Sua Parola, Dio ci ha fatto conoscere che a causa del nostro stato di ribellione siamo destinati alla morte eterna. Ma nel suo grande amore ha ideato un piano di salvezza per l’uomo peccatore. Egli ha stabilito che come Adamo è caduto nel peccato e ha causato la condanna di tutti gli uomini, così la vita santa e ubbidiente di Cristo in mezzo ai peccatori, farà partecipi della vita eterna tutti gli uomini. E’ per questo che Dio presenta il suo amato Figlio Gesù che muore in croce, come mezzo di perdono per quelli che credono in lui. Dio ci accoglie come suoi figli perché crediamo. E’ per mezzo di Cristo che questo awiene, ed ora noi godiamo della sua bontà e siamo pieni di gioia per la speranza di partecipare un giorno alla gloria di Dio. Ma credere a questo che Dio offre implica l’ubbidienza. Essa è la naturale conseguenza della fede. Scrive l’Apostolo Paolo agli Efesini (5:8) “Un tempo vivevate nelle tenebre: ora, invece, uniti al Signore, voi vivete nella luce. Comportatevi dunque da figli della luce: bontà, giustizia e verità sono i suoi frutti”. Senza una sana moralità, l’esperienza cristiana non è che una farsa. La fede che non cambia la condotta dell’uomo è senza vita. La fede vera marcia sul sentiero dell’ubbidienza ai 10 comandamenti di Dio. Essa rende l’uomo amabile, altruista, obbediente. La fede ha bandito dal cuore il peccato e il male e agisce guardando con pazienza al futuro. Nella mia esperienza di fede ho compreso che Dio ha compassione del peccatore; e sono stato pieno di gioia nel conoscere che tutti i miei peccati possono essere perdonati mediante il sacrificio di Cristo. La redenzione che Dio offre in Gesù Cristo è un dono così ampio da perdonare i peccati commessi da tutti gli uomini. Il Signore non dispera mai di nessuno e chiunque volga i suoi passi indietro verso Cristo, è salvato pienamente. I non credenti vivono spesso una moralità rilassata e non vedono in questo nulla di male. Ma coloro che credono in Gesù Cristo non possono vivere così. Il seme della Parola di Dio seminato nel cuore deve produrre il raccolto che Dio si aspetta. Lo Spirito Santo deve generare i suoi frutti, il potere di Dio deve realizzare in noi una colonna vertebrale solida, capace di mantenere in piedi l’ossatura spirituale. Il piano di Dio per la nostra vita è ambizioso, esso mira a restaurare in noi l’immagine del suo Figliolo Gesù. Il nostro Padre celeste non sarà soddisfatto di qualcosa di meno.